Storie di passione, amore, coraggio e talento. Una fotografia dei valori e dei sentimenti dei sognatori di oggi. Uno sguardo curioso e aperto, al di là di preconcetti e luoghi comuni…
“Negare a un popolo i propri diritti all’autodeterminazione per circa cento anni vuol dire schiavizzarlo”
Ken Saro-Wiwa è stato uno scrittore e ambientalista nigeriano. Fu uno degli intellettuali più significativi dell’Africa postcoloniale.
Scrittore eclettico, esordisce come drammaturgo negli anni universitari per dedicarsi poi alla narrativa ed alla televisione. Al lavoro artistico Saro-Wiwa affianca subito un impegno nella vita pubblica che lo vede ricoprire prima ruoli istituzionali negli anni settanta e poi porsi in aperto contrasto con le stesse autorità statali e con il governo federale della Nigeria. Dagli anni ottanta Saro-Wiwa si fa portavoce delle rivendicazioni delle popolazioni del Delta del Niger, nei confronti delle multinazionali del petrolio responsabili di continue perdite che danneggiano le colture di sussistenza e l’ecosistema della zona. Nel 1990 è promotore del MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People), il movimento ottiene risonanza internazionale con una manifestazione di 300.000 persone che Saro-Wiwa guida al suo rilascio da una detenzione di alcuni mesi comminatagli senza processo.
Nel 1995, con l’accusa di aver incitato all’omicidio di alcuni presunti oppositori del MOSOP, Ken Saro-Wiwa viene arrestato a Port Harcourt con altri otto attivisti. Nel novembre dello stesso anno, al termine di un processo che ha suscitato le più vive proteste da parte dell’opinione pubblica internazionale e delle organizzazioni per i diritti umani, Ken Saro Wiwa viene impiccato dalle forze governative nigeriane.
Ascolta l’audio racconto – I Have A Dream – Afriradio