Storie di passione, amore, coraggio e talento. Una fotografia dei valori e dei sentimenti dei sognatori di oggi. Uno sguardo curioso e aperto, al di là di preconcetti e luoghi comuni…
Karawan vuole essere il primo festival cinematografico (e non solo) sui temi dell’immigrazione, incontro di culture e integrazione con un punto di vista e un tono programmaticamente non drammatici.
Intende raccontare questo complesso universo in modo ironico, divertente, divertito, comico, festoso portando in giro per le terre di Torpignattara – da anni simbolo romano dei temi del festival – una carovana festante che faccia del cinema il punto di arrivo di un percorso di riappropriazione degli spazi, del senso di comunità, della gioia di stare assieme. Per tale motivo Karawan è un festival consacrato al movimento, alla condivisione degli spazi, al moto perpetuo.
Karawan è un festival permanente (nel senso che non finisce mai) e in transito (nel senso che non si ferma mai), un festival di cinema (nel senso che il film sarà sempre e comunque il suo centro) ma è anche una festa itinerante che pianterà le sue tende in piazze, ville, biblioteche, case, centri culturali, atelier, musei, bar, panifici e gallerie d’arte. Karawan è come Torpignattara: contraddittorio per natura, mutevole per necessità.
Il festival si snoderà da Novembre a Giugno con una serie di rassegne ed eventi culturali per culminare nel grande evento finale denominato Migrazioni che porterà 4 giornate di festa e cinema in 4 piazze storiche del territorio, coinvolgendo tutte le comunità, tutte le associazioni, tutti i livelli di bellezza e contraddizione che rendono unico questo pezzo di Roma.
ll primo appuntamento con Karawan Fest è dedicato al cinema arabo: 4 giorni di proiezioni e incontri, un vero e proprio viaggio attraverso il cinema per scoprire su grande schermo colori, passioni e racconti da Tunisia, Algeria, Libano…