Storie di passione, amore, coraggio e talento. Una fotografia dei valori e dei sentimenti dei sognatori di oggi. Uno sguardo curioso e aperto, al di là di preconcetti e luoghi comuni…
Nel gennaio 1938 nasce a Nairobi il grande romanziere James Ngugi, poeta, scrittore e drammaturgo è considerato uno dei principali autori della letteratura africana.
La sua carriera letteraria inizia in Uganda nel 1962, con la messa in scena della sua opera teatrale “L’eremita nero”, che fu anche la prima opera teatrale in lingua inglese pubblicata in Africa Orientale.
Nel 1964 pubblicò il suo primo romanzo Weep Not, Child, scritto mentre frequentava la Leeds University, in Inghilterra. Nel successivo The River Between (1965) affrontò per la prima volta il tema della rivolta dei Mau-Mau, ponendola sullo sfondo di una storia d’amore contrastata dal conflitto fra cristiani e non-cristiani.
La svolta, letteraria e politica di James Ngugi, venne con “Un chicco di grano”, del 1967, romanzo nel quale Ngugi espresse per la prima volta posizioni esplicitamente marxiste-fanoniste. Nel libro, la difesa della proprietà collettiva della terra viene rappresentaata come strumento fondamentale di riscatto per il popolo kenyota. Anche in questo caso l’ambientazione è il Kenya della ribellione Mau-Mau, descritta in toni quasi epici.
Poco tempo dopo con la pubblicazione di A Grain of Wheat, Ngugi rinnegò la propria fede cristiana e l’uso della lingua inglese. Successivamente iniziò a scrivere esclusivamente nella lingua nativa del suo popolo, il gikuyu, e in swahili, iniziando a esprimere posizioni politiche sempre più apertamente ostili al potere politico di quegli anni.
L’opera teatrale “Mi sposerò quando lo vorrò”, 1977 causò il suo arresto, ordinato dal vicepresidente Daniel Arap Moi. Mentre si trovavanel carcere di Kamiti, Ngugi scrisse il suo primo romanzo in gikuyu, “Diavolo in croce” su alcuni rotoli di carta igienica.
Fu rilasciato nel 1977, ma non gli fu concesso di tornare a insegnare a Nairobi. Nel 1981, anche in seguito a minacce e molestie subite dalla sua famiglia, scelse l’esilio volontario, trasferendosi negli Stati Uniti il 5 giugno. L’anno successivo pubblicò una delle sue opere di maggior successo, Matigari, una satira basata su un fiaba tradizionale kikuyu.
James Ngugi oggi insegna presso l’ Università di New York.